mercoledì 30 ottobre 2013

Musei meno noti: musée du quai Branly

Vorrei cominciare saltuariamente e senza scadenze precise (come è mia abitudine ovviamente) a raccontare alcuni dei musei che più amo di questa città e che mi rendono meno ostico il convivere con un tempo bigio e un cielo lattiginoso e triste.

Accanto ai mostri sacri che custodiscono pezzi famosi e immortalati in tutti i libri di storia dell'arte, all'interno della città si nascondono vere e proprie perle d'arte e cultura meno note ma sicuramente degne di essere visitate e godute.

Passeggiando nei pressi della torre molti si imbattono in questa struttura e fanno fatica a riconoscervi un museo, io per prima.





Una grande parete d'acciaio e vetro circonda un giardino/parete vegetale che nasconde alla vista il museo vero e proprio, entri in una dimensione diversa che ti prepara a ciò che ti aspetta dentro il museo.
Questo è il primo impatto del musée des Arts premiers o arts et civilisations d'Afrique, d'Asie, d'Océanie et des Amériques (museo delle arti prime o delle arti e civiltà d'Africa, Asia, Oceania e Americhe) meglio noto come musée du quai Branly.

Voluto fortemente da Chirac e nato tra mille polemiche raccoglie produzioni artistiche da tutto il mondo, antiche e moderne. Un viaggio nelle produzioni artistiche strettamente non-europee, a metà tra il museo d'arte e quello etno-antropografico.

Fine della mia parentesi finta_wikipedia.

Cominciamo con le mie impressioni e qualche foto (pessima perché avevo solo lo smartphone ma pazienza).

Suddivisi per macro aree  (Asia, Oceania, Africa e America) gli oggetti in esposizione seguono un percorso logico e non strettamente cronologico, infatti consiglio vivamente di prendere l'audio guida perché è fondamentale per capire tutto ciò che si osserva.
L'atmosfera è particolare, con un gioco di luci ed ombre che è perfetto per apprezzare in pieno i manufatti ma pessimo per scattare fotografie, come potete vedere.

Decine e decine di maschere lungo tutto il museo, provenienti da culture, religioni, etnie diverse ma tutte in fondo con una radice comune. Le maschere sono la cosa che mi ha impressionato di più, e anche un pò emozionato, anche se non saprei proprio spiegare perché.

Ora vi lascio alle foto, spero che queste info vi siano utili, e se avete visitato il museo mi piacerebbe conoscere le nostre impressioni!!
PS: se avete musei sconosciuti da suggerire sono mooolto interessata, ho qualche we libero da poter sfruttare.


à bientôt!



















Potete trovare tutte le informazioni sul museo sul loro sito:

http://www.quaibranly.fr/


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