venerdì 18 ottobre 2013

Mi chiami ingegnere la prego, che non sono laureato!

Piovono dottori, psicologi, esperti ed ingegneri.
Io pensavo fossero persone normali e invece...

Quello che lavora nell'agricoltura (zappa e conosce due marche di concime) e si definisce agronomo, quando magari, nella migliore delle ipotesi, ha diploma preso a botta di fortuna dormicchiando tra i banchi delle superiori.

Quello che è smanettone e si definisce informatico, ma non sa cosa sia una jps e/o che Von Neumann non è una marca di talco per i piedi.
Non oso immaginare se gli chiedi cosa ne sa di modello ISO/OSI che diamine ti rispondano. Magari pensano sia una marca di vestiti americana...

Quello che ha difficoltà a capirsi da solo quando parla, ha letto due Bignami di psicologia e ti dice "che in fondo è un pò psicologo anche lui".
Nel caso peggiore te lo trovi a fare il selezionatore in qualche azienda.
E vorresti morire.

Pseudo-psicologo bis: la studiolina con una triennale miseramente raffazzonata che pretende di sapere di te vita morte e miracoli da un post su FB.
Perché lei è pissicologa.

Quello che ancora non ha nemmeno una triennale ma si fa chiamare dottore o ingegnere. Ed è al primo anno. Al primo semestre.

A tutti questi un consiglio: è inutile che ti presenti come il prof. dott. ing. esperto super mega galattico di sta ceppa perché quanto vali lo dimostri già dalla terza frase che dici.
Cioè niente.

La competenza di conquista con studio e sudore, ed è vero che il pezzo di carta di per se non dice nulla, ma usare un titolo che non hai dice invece tanto di te, come persona.

Dimostratelo sul campo quanto valete, non appiccicatevi titoli che non avete solo perché fa figo.

Fa sembrare solo stupidi e patetici.

Ed è reato.
Art 498 codice penale per chi avesse dei dubbi.

1 commento:

  1. Ok, ti adoro.
    Gente che si è laureata e quindi crede di avere in mano la verità, a voi dico: dateve fuoco! Con affetto.

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