lunedì 10 febbraio 2014

di rabbia, di avvocati e di gastrite

Oggi mordo. E odio i francesi, terribilmente.
Doveva essere l'inizio di un anno fantastico e me ne succede una ogni 15 minuti, se tutto va bene.
Va tutto a ramengo, ci fosse una cosa, una sola, che si salva sarebbe bellissimo.
E invece no. 
Chicca del periodo è l'ex padrone di casa, francese, che rifiuta di ridarmi la mia caparra. 
Cosa augurargli se non un attacco fulminante di dissenteria e un contemporaneo intasamento del bagno di casa? Ah! Si, ovviamente che abbia finito la carta igienica e che ci sia un'improvvisa mancanza d'acqua in tutto il quartiere. 

Poi gli imbecilli non mancano mai, soprattutto quando il tuo umore è sotto le suole e non sai come fare a non implodere ecco che oltre i guai anche le rotture intorno si moltiplicano: non solo hai problemi, ti combinano guai e tu non sai a che santo votarti per risolverlo. No, hai anche da fronteggiare lo sguardo ebete e stupito del "ma come tu italiana(quindi  disonesta di default) sei onesta e un francese (che mica può essere disonesto un francese che ha a che fare con un'italiana) cerca di fregarti i tuoi soldi?". 
Ecco. ECCO!! La vena assassina che si risveglia in tutto il suo fulgore! 

Uno degli aspetti peggiori della vita da expat è proprio questo: ogni nuovo posto e ogni nuova persona che incontri ha all'inizio, anche se solo per 5 minuti, un'incredulità esagerata nel constatare che sei una brava persona, che sei onesta, che sei siciliana ma non spari alla gente. 
Io che non ho mai infranto la legge. 
O rubato una caramella al supermercato. 
Certi giorni ti verrebbe voglia di diventare un eremita. 

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