giovedì 27 giugno 2013

...back in Paris



Una settimana vola via veloce, tra amici, risate, commozione e i primi veri giorni d'estate del 2013.

Sono distrutta, fisicamente e mentalmente. Non che abbia fatto cose esagerate o folli ma due compleanni, una cena tra amici, un matrimonio (con tanto di fiumi di lacrime versati senza ritegno), una litigata con il commercialista, un giro di shopping con madre e fratello al seguito più un altro giretto per negozi con la mia migliore amica, tutto negli stessi 5 giorni, conditi saltuariamente da starnuti non perfettamente identificati (allergia? influenza? tutti dui? mhà...) stroncherebbero i fisici e gli animi più stoici, figurarsi i miei.

 Torno però carica di foto e di quei piacevoli ricordi che ti serpeggiano sottopelle e ti rendono meno tetro il rientro in ufficio dove decine e decine di mail erano in attesa di essere riviste.




Come al solito l'impatto tra una semi alluvionata Francia con un'assolata Sicilia è devastante: accecata, stordita, ubriaca di colori, il cielo dalle sfumature più intense. Ma com'è che quando ci vivevo non riuscivo a vederli tutti questi colori?

 

E poi il nipotame peloso che ti regala un sorriso anche quando ti inzacchera di materiali non identificati...






e l'etna  che fà palpitare anche i cuori più duri e neri... 



E alla fine il momento più triste, quando l'aereo decolla e ti lasci ancora una volta alle spalle le persone che ami per tornare alla routine e al lavoro, sperando sempre di riuscire a trovare lo stesso amore che stai lasciando a casa.




6 commenti:

  1. bellissimo,ti invidio ,io non esco dalla porta di casa per salute ,ormai sono 9 anni ...almeno vedo le foto ^_^

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    1. mi dispiace davvero tanto!
      Io ho cominciato a scattare foto per mia mamma che come te non esce moltissimo, e alla fine sono diventata una "drogata": fotografo tutto quello che mi ispira, con la canon, con il cellulare ecc :)
      Sono contenta di poter fare da "finestrella" sul mondo. Un bacione e in bocca al lupo per la tua salute!!

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  2. anche io quando lasciola Sicilia per tornare al Nord per il lavoro di mio marito mi sento strappare il cuore... Sicilia I love you!!!

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    1. avremmo bisogno di lavori decenti anche giù da noi, e poi saremmo in paradiso...

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  3. in poche righe hai descritto lo "sconforto" che provo anche io ogni volta che lascio casa mia..per 4 anni ho vissuto a Torino, io sono marchigiana, e alla freddezza che ho trovato non mi ci sono mai abituata. Ora mi sono trasferita col mio fidanzato a Parigi da qualche mese e tornerò a casa mia e da lui in calabria per le ferie...e so già che piangerò come non mai...come del resto faccio sempre...Concordo sul fatto che per quanto sia bella Parigi e per quante opportunità di qualsiasi genere offra, il calore, l'affetto e l'accoglienza della nostra terra non ce la ridarà mai nessuno...i colori e i profumi che abbiamo noi...da nessun'altra parte!!! Io poi sono particlarmente giù in questo periodo perchè è iniziata la lunga lotta per trovare casa...ora stiamo in un monolocale in un palazzo abitato da quasi soli studenti...ti lascio immaginare..e la voglia di tornare a casa mia di corsa torna spesso a bussare...ma ce la faremo!!!

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    1. Mamma mia...hai tutta la mia solidarietà. Io stavo ammattendo e alla fine sono riuscita a trovare solo una sistemazione in colocazione...spero vada meglio al prossimo trasloco :)
      Purtroppo finché le cose non migliorano sarà difficile riuscire anche solo a pensare di tornare a casa: a parte fare la bambocciona a casa non avrei altre possibilità...
      Speriamo bene per tutti

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