mercoledì 31 luglio 2013

Deliri aeroportuali: la vacanziera mannara


La fine delle vacanze si sa è per tutti moderatamente traumatica. Se poi rientri carica di valigie il 30 Luglio con 50°C all'ombra non sei dell'umore migliore.

Poi arriva il guasto meccanico mentre sei in fila per prendere il volo di collegamento.

Io ormai da cittadina onoraria degli aeroporti di mezza dozzina di scali italiani mi son rassegnata e viaggio munita di kit di emergenza: smartphone+ cuffiette o la variante tablet+cuffiette e almeno 10Gbyte di musica/film per i momenti difficili, un libro, junk food di emergenza.
Mi accoccolo su una sediolina magnificamente scomoda e leggo i libri che rimangono sempre nel comodino o vedo i film che non ho mai tempo di vedere.
E devo dire alla fin fine non mi dispiaccio troppo, preferisco aspettare che controllino il sinistro cigolio sentito dal pilota piuttosto che precipitare in mezzo al mare, io che a malapena riesco a stare a galla.

Ma poi arriva lei.
 La vacanziera mannara.
Questo strano mammifero ultra abbronzato, dall'età incerta che veste da 16enne ma ha la faccia incartapecorita da 80enne. Shorts e occhialoni enormi d'estate, occhialone e piumino moncler ultralucido e di colori scrausi d'inverno.
(l'esemplare maschio riesce nel difficile intento di essere ancor più cafone, zotico e maleducato della compagna, non voglio essere sessista, per carità!!)
Stadio evolutivo precedente alla mammis mannaris superior, quella che alle riunioni dei genitori deve avere sempre ragione lei e che il mezzo demente che ha partorito è il più bello, il più bravo e il più profumato di tutti.

Lei urla.

Contro il povero addetto al banco accettazioni, che non sa se aver paura o ridere, con le mani dell'invasata che artigliano l'aria a pochi mm dalla sua faccia.

Lei che non può aspettare ben 45 minuti che controllino che l'aeromobile non abbia un problema meccanico.

NO.

Lei deve partire SUBITO, perché lei ha PAGATO, e non può tollerare che questi stronzi la facciano arrivare in ritardo a casa. Perché LEI questi pezzi di m***a non li sopporta, che non rispettano i suoi diritti di viaggiatora.

Ecco, di fronte a questa gente, nonostante tutti i miei buoni propositi zen io divento una strega.
Perché non tollero la maleducazione.
Perché quei poveretti lavorano e non sono punch ball per la tua isteria.
Perché prima della puntualità viene la sicurezza.

Cara amica dell'abbronzatura selvaggia, gentile grattugiatrice di maroni altrui, se proprio vuoi essere alternativa vattene sul Kilimangiaro e prova una cosa fighissima: lanciati da una scarpata, magari con un paracadute rotto e non disturbare più le mie letture aeroportuali.

Ecco. L'ho detto. Scusate lo sfogo.

4 commenti:

  1. hihihi ,quante lei così ci sono ogni giorno anche alle pose o al supermercato :) certo ce ne sono di veramente insopportabili ,e hai ragione

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    1. purtroppo sono ovunque, dovremmo metterle in un recinto con gli animali feroci :)

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  2. Il problema è che ti queste tizie ce ne sono a quintali! Insopportabili!
    Grazie per le risate Graziella :D :D :D

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    Risposte
    1. Prima o poi io farò un omicidio, ogni volta che prendo un aereo c'è una matta di queste che si lamenta per un motivo random qualsiasi :)
      Le odio...

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